(MircoT) mi pare manchi un &:
https://url.tuo-web-access.ext/mail/#mail_db#.nsf?login[B]&&[/B]Username=#mail_user#&Password=#mail_pwd#
ma prendi la cosa con le pinze... è passato un sacco di tempo....
per altro: versione del server Domino?
ciauzzzz! ;)
(cyberflaz) Create > Object
Potresti inserire ad esempio un'immagine bitmap... la cosa scomoda è che per modificare l'immagine bisogna entrare in modifica dell'oggetto (2 click su di esso), parte paint (o qualsiasi altro editor di BMP sia il predefinito)...
Non so se ci sia il modo di fare l'edit all'interno di notes.
(oolong) per fare sei test ho trovato questo:
https://url.tuo-web-access.ext/mail/#mail_db#.nsf?login&Username=#mail_user#&Password=#mail_pwd#
ma non mi funziona... sbaglio qualcosa???
nel weblog mi ritorna come decoded query:
login
Username=Pippo
password=pippo HTTP/1.1
e in web mi da errore HTTP 501/502 - not implemented or not supported
qualche consiglio?
grazie!
(MircoT) in effetti l'altra via è quella applicativa: la url passa al server un login e una password, che vengono controllati con account salvati nell'applicazione stessa o nell'address book...
io però 'ste robe le vedo sempre un po' insicure... con le url che finiscono nei motori di ricerca: non sono sicuro che succeda, ma lo temo...
puoi fare un accrocchio del tipo:
- crei un solo singolo account sull'address book (tipo: fullname=cliente e internet.password=pincopallo), magari nascondendolo agli altri utenti del dominio Domino
- passi queste credenziali nella url al server domino per accedere alla pagina principale dell'applicazione domino (che manitene anonymous=no access), la quale contiene una pagina con la richiesta di identificazione
- i dati di identificazione li metti in una tabella dentro all'applicazione stessa (magari andandoli a leggere dalla directory ldap del cliente...)
- l'utente si identifica sull'applicazione
- l'applicazione, in base all'identificazione, porta l'utente dove è previsto.
in questo modo non devi creare "n" account sull'address book (licenze CAL, server domino che deve avere licenza web, etc) e puoi mettere quella unica utenza in un gruppo creato apposta da inserire in tutte le acl dei db dove NON deve avere accesso.
e nella url non viaggerebbero gli account ldap del cliente, ma solo quello dell'accesso alla pagina principale dell'applicazione... anche se li trovano, oltre non vanno...
resta da vedere come leggere gli account ldap via lotusscript, ma non dovrebbe essere impossibile...
al limite si fa una esportazione/importazione periodica.
io non sono sviluppatore... ti ho dato uno spunto... ragionaci su e vedi se riesci a cavarne una idea funzionale...
per altro una cosa simile l'ho già fatta assieme ad uno sviluppatore con cui collaboro (senza il giochino ldap però...).
ciauzzzz! ;)
(oolong) azzz...
immaginavo che fosse un macello... mi sa che rispondero' che per questioni di sicurezza non è per nulla una strada percorribile... e quindi una volta fatta la login nel loro sito ci sara il link alla nostra piattaforma e dovranno inserire nuovamente username e pwd... (domanda forse stupida, posso passare queste info nell'url??? cioe' il link composto con tutta la stringa compresa user e pwd??? se si potrei salvare nella loro pagina delle credenziali fisse per ogni utente che deve accedere da noi...)
grazie mille!!!
(MircoT) credo che l'unica strada da eplorare sia l'autetificazione via ldap... cioè dici a domino di cercare login e password sulla directory del cliente usando il protocollo ldap.
ma ti avviso che è un discreto ginepraio... sia per il collegamento via directory assistance, sia, soprattutto, per le autorizzazioni da mettere nelle acl dei db coinvolti... e poi c'è la questione del SSO tra i cluster, che non so se funzioni per le autentificazioni via ldap... spero di si...
occhio anche alla sicurezza globale: se hai un db con default reader, un qualsiasi utente ldap potrebbe aprirlo via web...
quindi bisogna PRIMA preparare il terreno (aka: acl blindate, gruppi autorizzativi, etc...) e poi provare il collegamento.
auguri!
ciauzzzz! ;)
(Ataru07) Buon giorno,
ho un piccolo problema,volevo provare a sviluppare una semplice applicazione per registrari le presenze di chi entra in azienda come ospite,quindi un semplicissimo form con nome cognome,invitato da,numero bedge e firma.
Il computer da mettere all'ingresso è un touch screen e volevo fargli mettere nel campo firma la firma vera...ma non so che tipo di campo lotus mettere e come utilizzarlo.
Grazie per l'aiuto
(Ataru07) Effettivamente nol notes.ini ... ho controllato e c'era una parametro preferred language...
Grazie
(cyberflaz) Prova a fargli rifare il notes.ini
Io ho fatto upgrade da Administrator 8.0.1 a Administrator 8.0.2 senza il minimo problema.
(Ataru07) Buon giorno a tutti,
ho un piccolo problema all'apertura di un client lotus dopo l'aggiornamento dalla 8.0.1 ITA alla 8.0.2 ENG.In allegato trovate l'errore.Ho provato anche a disinstallare cancellando le cartelle di installazione e reinstallare ma il problema non cambia....
Che posso controllare?
Grazie & Saluti
(oolong) buongiorno a tutti,
non so se il titolo della discussione sia corretto, quindi provo a spiegare meglio quello che dovrei cercare di fare...
In pratica, ho 2 server domino front office (solo web in cluster tra loro) e un server back office (solo per utilizzo client) con delle applicazioni. Tutti ovviamente hanno la stessa Names.nsf.
Ho delle applicazioni che vengono utilizzate via web tramite la richiesta di password e nome utente. e fino qui tutto bene.
Un nostro cliente ha una sua intranet al quale si collega con username e password (non ha lotus domino). Quello che vorrebbe è che entrando nel suo sito, si trovi un link che apra l'applicativo sul "nostro" server senza dover inserire nuovamente le credenziali. In pratica adesso abbiamo inserito un link nella sua pagina web che richiama la nostra. e qui funyiona ma richiede l'autenticazione.
Tutto questo in pratica per fare in modo che alcuni clienti possano compilare dei questionari sul nostro server e inserire dei documenti tramite una loro applicazione intranet.
La mia domanda è se è possibile fare questo, e in che modo (tenete presente che sono piu' programmatore che amministratore, quindi siete clementi se scrivo o dico eresie :-)).
(se puo' servire come info, ad oggi esiste sul nostro server una names con i dati (user e pwd) di altri utenti che arrivano direttamente sul nostro server via url (e ovviamente funziona tutto cosi), e non passando tramite la loro intranet)
grazie a tutti per l'aiuto, sono a disposizione per ogni chiarimento in merito
Ciao a tutti e ancora grazie mille!!!
Carlo.
(mencarelli)
(mencarelli) Non uso ODBC ma i DECS (lotus connector), comunque guardo se c'è un problema con la cache come mi segnali.
Ti ringrazio
(mencarelli) E' un agente schedulato, le connessioni vengono chiuse con un comando di disconnect.
(Lotus23) Ciao a tutti, ho un problema con la webmail....Server 6.5.2 - inotes6.ntf
L'utente ha installato il Client sul Pc con il relativo Id ed è impostato per sincronizzare la psw del client e quella di internet per la webmail....
sul server, la policy che obbliga il cambio password con le relative regole....
Allow Users to Change Internet Password over HTTP Yes
Update Internet Password When Notes Client Password Changes Yes
Check Notes Password Yes
Enforce Password Expiration Notes & Internet
Required Change Interval 90 days
Allowed Grace Period 14 days
Password History (Notes only) 6 passwords
come da policy gli utenti ogni 90gg devono cambiarsi la psw...peccato che questo accade solo se usi il client!!!
Un utente ha smesso di usare il Client sul pc ed usa solo ed esclusivamente la webmail.....a giugno08 gli è scaduta la psw ma riesce ad utilizzare la webmail tranquillamente senza alcun tipo di segnalazione.
E' normale???
Lui dalla webmail può cambiare la psw ma se non obbligati gli utenti non lo fanno.
Appena abbiamo aperto il client invece è apparso il msg che la password è scaduta è va cambiata.
Cosa posso fare???
Help me please???
(mere) può essere che l'agent LSX apre le sessioni oracle e poi il codice dello stesso non le chiuda generando un progressivo degrado di Domino (sono agenti scatenati via web???)
(MircoT) passtrhu: nel tuo esempio passi dal server dominoc1 per arrivare al server dominos1, cioè usi dominoc1 come ponte.
di solito si usa nei casi in cui non si vuole esporre (su internet ad esempio) il server di produzione: si mette un server domino "frontend" che farà da ponte verso il server domino "back end", con tutta la sicurezza domino.
il server esterno non ha nulla, solo la configurazione base... così se anche lo smontano non perdi nulla.
lo svantaggio, pesante, è che è una connessione piuttosto lenta...
e poi l'amministrazione domino via passtrhu difetta di alcune caratteristiche.
ciauzzzzz! ;)
(MircoT) magari perchè è leeeeeeeeeeeeeenta.... :)
scherzi a parte: la connessione passtrhu è comoda in certi casi, ma se si può evitare... ;)
Ciauzzzz!
(MircoT) L'email torna indietro... ok, ma con quale errore?
In ogni caso quello che conta è il server specificato nella location dei client: è quello che verrà chiamato per spedire il messaggio, indipendentemente da quale db di posta apri.
Pur aprendo il db su dominoc1, quando spediscono un messaggio chiamano comunque il server dominos1 (scritto nella location) sia per validare l'indirizzo che per depositare il messaggio nel mail.box.
Per altro usando il db su dominoc1 e avendo dominos1 come mail server, ci sarà una incongruenza tra la segnalazione di nuova posta (controllata su dominos1) e la presenza fisica nel db aperto (su dominoc1)... ti tocca aspettare che i 2 server replichino...
Domanda: ma perchè gli utenti della sede staccata devono avere dominos1 come home server (facendo quindi traffico internet/vpn con relative lentezze ed inefficienze)?
Io metterei dominoc1 come home server degli utenti della sede distaccata, lasciando la replica della posta su dominos1 come backup, e farei gli opportuni doc di connessione affinchè avvenga lo scambio di posta tra i 2 server.
Non è necessario che dominoc1 abbia l'smtp caricato: sapendo di non poter utilizzare l'smtp, dominoc1 passerà i messaggi internet al server dominos1 che si incaricherà di convertirli e spedirli su internet. Ovviamente se tutta la configurazione è a posto... :)
Ciauzzzz! ;)
(cyberflaz) Nelle connessioni ODBC è buona norma impostare DB_NONE nel parametro Cache... non so se tu abbia già affrontato la cosa.
Ma esattamente chi è che cresce di memoria? nserver.exe o namgr.exe?
In passato mi è capitato un problema analogo, nserver.exe cresceva a dismisura a causa di alcuni programmi Java che interrogano dei database Notes mediante le classi native Notes. Dato che non c'erano controindicazioni ho risolto banalmente con un BATCH pianificato ogni notte che esegue un riavvio del servizio Domino.
Dai un'occhiata alla cache con DBCACHE SHOW e poi eliminala con DBCACHE FLUSH. La memoria si libera?
(cyberflaz) Parli difficile :) Sono sviluppatore di professione, amministratore per hobby :p
(mencarelli) per non duplicare il post inserisco il link al documento inserito nella sezione Developer Tips
http://forum.dominopoint.it/Dominopoint/new_forum.nsf/WebBoardSub?OpenView&RestrictToCategory=9A18A62A1F9D4687C12574B20042E67C&Count=30&ExpandSection=0
(mencarelli) Ho un agente LS schedulato giornalmente in orario notturno che si connette ad oracle 10g r2 via lclsx per recuperare dei dati.
Tale agente lavora su circa 1000's di documenti Notes e funziona bene, se non che ad ogni esecuzione richiede un carico di CPU crescente fino a che dopo un po' di giorni il tempo di esecuzione aumenta in maniera considerevole: da 10's di minuti a diverse ore. Riavviando il server (solo Domino, non il SO) le prestazioni tornano ad essere quelle migliori per poi degradare via via.
Avete qualche idea su quale possa essere il motivo di questo degrado di prestazioni?
Il server su cui lavoro è un LD 7.0.2 inglese con LP italiano, su Win2003 server SE con SP2, con 2Gb di ram e processore Intel Xeon E5335 a 2GHz.
Su tale server girano anche agenti e servlet Java, tuttavia escluderei un memory leak in quanto l'utilizzo della memoria è pressoché costante (vedi immagini allegate, contenenti anche il diagramma del carico della CPU).
Vi riporto i tempi delle due ultime esecuzioni dopo un riavvio del server Domino
data inizio fine documenti
26-ago 1.30.09 1.48.50 2621
27-ago 1.30.10 1.51.32 2597
prima del riavvio del server l'ultima esecuzione dell'agente è andata in timeout con un tempo di timeout di più di 4 ore.
Avete idea di quali verifiche possa fare?
Grazie in anticipo per ogni informazione che sarete in grado di fornirmi.
(Marianna) Ciao a tutti.
Ho il seguente problema: sto cercando il nome del campo corrispondente a "archive manually selected document" nelle preferenze - archive del dwa della 8.0.1.
Sto cercandolo con Ytria ScanEZ ma non lo riesco ad individuare.
Devo fare poi un programma in lotus script per abilitarlo perché di default non lo è (lo script ce l'ho già pronto mi serve solo il campo da valorizzare...).
Grazie
Marianna
(mere) ma perchè non usi connessioni passthru direttamente sul loro home mail server???
(presidentgian) Ok grazie della risposta e andiamo più a fondo...premettendo che lo scopo principale è portare l'azienda, o meglio un gruppo di aziende, "nel futuro" approfittando anche di una forte spinta alla riorganizzazione portata avanti dal management.
Gli obiettivi sono (ovviamente da raggiungere gradualmente nel tempo):
- diminuire drasticamente la carta che "gira in azienda" e dei relativi depositi utilizzati per archiviarla; ricerca rapida delle informazioni archiviate al bisogno. Avere quindi un sistema che permetta l'archiviazione e la consultazione elettronica dei documenti (anche di quelli generati dall'ERP o derivanti dal ciclo passivo). Attenzione particolare deve essere posta a:
- archiviazione dei documenti legati generati dalla vendite e dagli uffici commerciale
- archiviazione dei documenti generati dall'ufficio tecnico
- archiviazione degli allegati di posta (utilizzando link ad un unico allegato piuttosto che duplicarlo x ogni mail).
- versioning dei documenti per avere sempre in linea la versione + aggiornata.
- gestione dei workflow di approvazione dei documenti. Notifica dello stato di avanzamento del documento ed allarmi su condizioni. Qui gli uffici coinvolti sono Acquisti/Tecnico/R&D/Vendite/Commerciale.
- condivisione delle informazioni (vendite/commerciale/tecnico) per evitare blocchi legati ad assenza delle persone o misunderstanding
Tiene conto che l'azienda è di medie dimensioni ed è composta da più sedi in Italia e nel mondo. Aggiungo, ribadendolo, che l'obiettivo è di medio termine quindi stiamo pensando un po anche all'infrastruttura (non hw - qui siamo già ben strutturati) su cui andare in futuro poi a sviluppare tutto quanto detto sopra. Diciamo che vorremmo pensare "bene" alle fondamenta, consci del fatto che non possiamo prevedere il fututo ed è per questo che stiamo valutando "una suite di programmi" magari modulare che possa nel tempo crescere.
PS
Con l'affermazione ...adottare un sw "chiuso" mi stai consigliando o sconsigliando l'utilizzo di un sw di...
(cyberflaz) E invece penso sia meglio andare più a fondo.
Mi spiego, negli ultimi anni ho perso il conto di quanti workflow ho sviluppato e le problematiche sollevate dalle aziende (anche piccole, sui 20 dipendenti) sono le più strane e imprevedibili.
Con questo voglio solamente dirti di valutare bene l'ipotesi di adottare un software "chiuso", che sicuramente ti imporrà alcuni limiti. I workflow venduti "per tutte le esigenze" costano un patrimonio e forse sì, hanno ciò che cerchi, ma quello che andrai ad utilizzare sarà solamente il 5 o 10%, andando quindi incontro a un software dispersivo e macchinoso, sia nell'utilizzo che nella configurazione/gestione.
Cosa dovrebbe fare esattamente il software che cerchi?
Ciao
(cyberflaz) Ciao a tutti,
Ho un lapsus, perché è una cosa che ho fatto in passato ma non ricordo come.
Vi spiego la situazione, presso un cliente ho una sede staccata con una manciata di dipendenti, ciascuna sede ha un rispettivo server domino (DOMINOS1 il principale e DOMINOC1 della sede staccata).
La posta è gestita in toto su DOMINOS1, ma per gli utenti che lavorano in sede staccata replico i file di posta su DOMINOC1. E fin qui nessun problema, l'utente apre la posta su DOMINOC1 ma nella location del client è specificato che il server di posta è DOMINOS1.
Se invio un nuovo memo dal db aperto in DOMINOC1 il server da errore e l'email torna indietro. Aprendo da DOMINOS1 tutto funziona, ovviamente, a meraviglia.
Mi pare di ricordare ci fosse da impostare il routing task o qualcosa del genere... Attualmente su DOMINOC1 ho lasciato il solo router, e smtp è giù.
Un aiutino? :)
Grazie.
(presidentgian) Salve a tutti. Sono nuovo quindi se sparo una castroneria perdonatemi. In azienda stiamo valutando vari prodotti per l'archiviazione e gestione dei documenti in formato elettronico che permettano la gestione di check in/out il versioning e la gestione dei workflow. Tra i vari prodotti presi in considerazione ci sono Sharepoin, Quickr (già abbiamo server domino per la gestione della posta) e (ma ancora non abbiamo capito se è un prodotto a parte) il Content Manager di IBM; stiamo cercando un qualcosa che ci permetta di crescere nel tempo. Oggi l'archiviazione e domani vedremo dove poter arrivare. Avrei però un paio di domande:
- qual'è la differenza tra il Content Manager e il Quickr: sono complementari o l'uno si basa sull'altro o.....
- il quickr gestisce i workflow o servono prodotti aggiuntivi.
Vi ringrazio per le risposte e mi scuso ancora se sono stato un po "vago " ma non volevo essere molto prolisso.
(fabietto) Fa piacere sapere che non sono l'unico con questo problema ...
Al momento sto testando el mie applicazioni e le configurazioni web e non ho trovato particolari problemi. Cambia la parte DWA (se la usi) perche' e' proprio cambiato il template.
Se scopriamo cose strane postiamole qui in modo da tenerci aggiornati.
In bocca al lupo!